Proposta Radicale 4 2022
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Scaffale

Bibliografia degli scritti su Leonardo Sciascia 1951-2011

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Un sofistico umore  della fantasia

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Scrivere a destra, vite narrate e vite perdute nel ventennio nero

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Bibliografia degli scritti su Leonardo Sciascia 1951-2011

Bibliografia degli scritti su Leonardo Sciascia 1951-2011

Questo regesto è il diario di navigazione su quanto è stato scritto intorno a Leonardo Sciascia giorno dopo giorno, ma anche un documento che mostra in filigrana le passioni, le polemiche e i dibattiti che le sue opere hanno alimentato lungo sessant’anni di storia della letteratura e del pensiero. La trascrizione è stata fatta sui documenti originali conservati nel Centro Documentazione Leonardo Sciascia/Archivio del ‘900. Nella stesura si è adottato il criterio cronologico, preferito a quello strettamente tematico di difficile classificazione, perché è parso il più agevole e il più rapido ai fini della consultazione. All’interno di ogni annata ci si è avvalsi dell’ordine alfabetico per autore, e in presenza di più articoli si è rispettata la data di pubblicazione. In coda a ogni annata i saggi che riportano la numerazione e l’anno del fascicolo senza l’indicazione del giorno e del mese. Di ogni contributo si è data la duplice apparizione in periodico e in volume. Di ogni saggio apparso in volume, quando non c’è altra indicazione, s’intende dello stesso autore. Delle raccolte collettanee si è data la descrizione analitica dei saggi, così pure degli Atti di convegno. Il medesimo criterio è stato adottato per i numeri monografici delle riviste.

Bibliografia degli scritti su Leonardo Sciascia 1951-2021

a cura di Antonio Motta

Divergenze edizioni

Un sofistico umore della fantasia

Un sofistico umore della fantasia

Due personaggi distanti nel tempo: un gesuita milanese vissuto nel Settecento e uno storico dell’arte del terzo millennio. Due vite separate. Due storie parallele che a quasi trecento anni di distanza si intrecciano in una piccola località del Centro Italia, segnata dalle vicende di una beata e di un miracolo. Il gesuita, padre spirituale di tre mistiche, s’imbatte in una rete fitta di misteri. Il professore, esperto d’arte, è agnostico e indifferente ai richiami dello spirito. Tuttavia, una scoperta casuale nei sotterranei di una chiesa lo metterà a dura prova. Entrambi sono figli del dubbio. Entrambi immersi nelle contraddizioni dei loro tempi, vittime dello stesso destino che accomuna gli uomini. La verità e la sua ricerca è l’unica cosa che li rende liberi.

In tela d’imperatore

Mino Lorusso

Oltre Edizioni

Scrivere a destra, vite narrate e vite perdute nel ventennio nero

Scrivere a destra, vite narrate e vite perdute nel ventennio nero

Scrittori in camicia nera. Prigionieri di un sogno? Accecati da un abbaglio? Avidi di privilegi? Luoghi comuni che non possono spiegare le aspirazioni, le convinzioni e soprattutto le opere dei numerosi artisti di cui questo libro si occupa, alcuni noti e altri invece da sottrarre all’oblio, alcuni fervidi fascisti e altri cauti fiancheggiatori, altri ancora in preda al dubbio o in cerca di nuovi approdi. Dove la storia dipinge di nero la letteratura scorge sfumature, dove la storia scava trincee la letteratura getta ponti: non di assoluzione, ma di conoscenza. Perciò da questa galleria di ritratti, da questo regesto di opere quasi tutte dimenticate, se resta salda la necessità di difendere una “coscienza divisa” fra idealità e valori incompatibili, emerge tuttavia il dovere dell’attenzione per opere letterarie di rilievo scritte “dall’altra parte”.
Antonio Di Grado racconta la letteratura di destra frugando nella discarica in cui la storia si disfa dei vinti, e ne riporta alla luce reliquie di disperata bellezza, create da due generazioni di intellettuali tristemente segnati dalla disdetta, smarriti tra ingenue illusioni e “astratti furori”.

Scrivere a destra, vite narrate e vite perdute nel ventennio nero

a cura di Antonio Di Grado

Giulio Perrone editore

iMagz