Proposta Radicale 18 2024
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Scaffale

L’apporto della religiosità nella cultura laica

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Umbrie discrete, uniche e plurali

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Quella domenica che Pirandello e Sciascia…

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L’apporto della religiosità nella cultura laica

L’apporto della religiosità nella cultura laica

Di fronte alle grandi sfide che la società contemporanea si trova davanti, di fronte alla condizione tragica dell’esistenza umana, la cultura laica sembra sguarnita di idee ed esitante. A partire dalla certezza che non è quello che si pensa, ma come lo si pensa a fare di noi dei pensatori critici e liberi, un giornalista, uno psichiatra, un sindacalista, un avvocato e un fotografo riflettono sul loro rapporto con il sacro, animati dall’idea che questa non possa essere una tematica ad appannaggio dei fronti contrapposti delle religioni istituite e dell’ateismo militante, convinti che il tentativo di collocare la propria esistenza nel quadro di uno spazio di senso più ampio possa arricchire il vivere comune e offrire un’alternativa ai fondamentalismi risorgenti del nostro tempo.

Con gli scritti di Andrea Billau, Michele Bonmassar, Riccardo Cristiano, Tano D’Amico, Stefano D’Errico, Danilo Di Matteo, Debora Spini.

Per un nuovo universalismo

a cura di Andrea Billau – Castelvecchi

Umbrie discrete, uniche e plurali

Umbrie discrete, uniche e plurali

Il rapporto tra Danta Alighieri e l’Umbria, attraverso gli affreschi del Duomo di Orvieto e la prima immagine iconografica del Purgatorio, scoperta a Todi negli Anni Ottanta del Novecento. Le imprese calcistiche del Tavernelle di Angelo Moratti, prima tappa della nascita a Milano della Grande Inter di Helenio Herrera. La liberazione degli ebrei da Isola Maggiore. La storia della piccola comunità di Polino, che dopo cinquecento anni mantiene intatte le proprie tradizioni pugliesi. Sono alcuni dei capitoli di Umbrie. Luoghi, personaggi, storie e leggende. Si tratta di un viaggio nel tempo, alla scoperta dell’unicità dell’Umbria: anzi, delle tante Umbrie che si sono sovrapposte nel tempo e nello spazio. La pluralità dell’Umbria si snoda attraverso i luoghi, caratterizzati dalla presenza di personaggi che hanno segnato la storia della regione o che, passivamente, l’hanno vissuta o subita. Tra i primi, Matteo d’Acquasparta, cardinale al servizio di Bonifacio VIII; padre Massimiliano Kolbe, ospite di Amelia nel nell’estate del 1918; Mario Soares, futuro presidente del Portogallo, in esilio a Piediluco nel 1970. Più di recente, figure umbre come quella dello storico e giornalista marscianese Luigi Salvatorelli e del giornalista spoletino Walter Tobagi, ucciso dai terroristi nel 1980, hanno dato alla regione una dimensione più ampia, partecipe delle vicende nazionali e internazionali. È una realtà aperta, nonostante l’identità smarrita e sbiadita dietro un’abusata immagine “verde”.

Umbrie

di Mino Lorusso – Gambini editore

Quella domenica che Pirandello e Sciascia…

Quella domenica che Pirandello e Sciascia…

Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia insieme, uno di fronte all’altro. Infrangendo le barriere del tempo, in una dimensione sospesa fra sogno e memoria, protagonisti di un dialogo sincero, illuminante, chiarificatore. È quanto ha ideato Matteo Collura, biografo di entrambi, in questa Conversazione (im)possibile, in cui si immagina Sciascia finalmente a colloquio con uno dei suoi autori preferiti, forse la più determinante delle sue bussole letterarie; Pirandello, di fronte a lui, sconosciuto personaggio misteriosamente impostosi all’attenzione del venerato Maestro. Ed è nel corso della conversazione, ora resa possibile dalla fantasia di Collura, che l’autore dei Sei personaggi (per ragioni anagrafiche totalmente all’oscuro di quanto scritto da Sciascia), battuta dopo battuta, uno svelamento dopo l’altro, impara a conoscere il suo inaspettato interlocutore e il senso della sua straordinaria opera letteraria.

La “conversazione” è impreziosita da uno scritto di Sciascia scritto in occasione del cinquantenario della morte di Pirandello.

Matteo Collura è l’autore della biografia di Sciascia Il maestro di Regalpetra (Longanesi 1996, La Nave di Teseo 2019) e della biografia romanzata di Luigi Pirandello Il gioco delle parti (Longanesi 2010). Da anni dedica alla Sicilia libri, inchieste e articoli in gran parte pubblicati dal Corriere della Sera e dal Messaggero. E autore anche di romanzi: Associazione indigenti (Einaudi, 1979, TEA 2001), Baltico (Reverdito 1988), Qualcuno ha ucciso il generale (Longanesi 2006, TEA 2008), La badante (Longanesi 2015).

Pirandello-Sciascia una conversazione (im)possibile

di Matteo Collura – Rubbettino

iMagz